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Nicoterando per i posti più belli di Nicotera (v.v).

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Non si può parlare di Nicotera senza rimanere affascinati e colpiti dalla sua  storia millenaria e dall’importanza turistica che la stessa ricopre malgrado gli eventi degli ultimi anni che hanno cercato di minare la sua importanza.  L’esperto turista che soggiornando nei nostri luoghi sa perfettamente che  Nicotera è dotata una location da togliere il fiato . L’area detta della  Marina è prevalentemente zona turistica per antonomasia ,la sua ampia costa la  sua sabbia dorata cullano dei magnifici tramonti dai riflessi porpora .

Portandoci nell’abitato della Marina è visibile l’ottocentesca chiesa  dell’Immacolata Concezione ,in cui è custodita una magnifica statua ritrovata  nelle acque del Borgo dopo giorni di tempesta, proveniente da una bottega  napoletana. Salendo verso la collina da cui si gode una vista che spazia dall’Aspromonte alle isole Eolie si scorgono i primi tesori di Nicotera il  Castello Ruffo uno dei pochi rimasti in Calabria che maestoso è il simbolo della città . La storia del Castello è molto antica risale all’arrivo dei  Normanni a Nicotera ,che allestirono un maniero per difendere la città dalle  incursioni turchesche … rimangono oggi le antiche vestigia ,distrutto in  diversi sismi e ricostruito da Federico II sulla posizione attuale ospitò  uomini importanti filosofi papi e via discorrendo fino al 1783 ,data in cui la  Calabria Ultra ( la zona tra Reggio e Crotone) venne distrutta da un terribile  sisma ,anche Nicotera fu colpita. I monumenti vennero lesionati lo stesso Castello crollò, a tal punto che i Ruffo signori di Nicotera invocarono  l’aiuto della Corona Spagnola(Borboni ) che inviarono Ermenegildo Sintes allievo del Vanvitelli per ricostruirlo proprio come oggi si vede. Da dietro il Castello incontriamo Piazza S.Caterina una piazza duecentesca accerchiata da palazzi nobiliari dove dimoravano i galantuomini.Scorgendo il campanile  seicentesco ,incontriamo l’Episcopio dove oggi è presente uno dei principali Musei d’arte Sacra di Calabria .Tuttavia, il vero gioello rimane il Duomo o Cattedrale di origine Normanna. Scrigno detentore di tesori inestimabili i marmi numerosissimi suppellettili ed un Crocifisso ligneo colpito dalle
pallottole turche nonchè una statua marmorea attribuita al Gagini raffiigurante  la Madonna delle Grazie. Rimangono a simbolo di un passato medievale le mura  incorporate nel Castello e l’unica porta quella di Palmentieri ,Nicotera,  possedeva circa 7 porte difensive . La zona più antica ma anche quella più  impervia rimane il "Borgo" costruito da Federico II per far dimorare gli Ebrei , l’area della Giudecca per intenderci ancora oggi esistente. Non si pùò
assolutamente non visitare la Chiesetta della Madonna della Scala voluta dai  Ruffo e la suggestiva chiesa dedicata a S. Francesco anch’essa eretta dai Ruffo .Ricordiamo che l’intero abitato possiede 7 chiese tutte molto antiche.
Dotata di questi tesori ricostruiti dal Sintes che visse a Nicotera per 5  anni esistono anche zone che non hanno avuto bisogno di messe in opera il
porto naturale detto Emporion dai Greci e la cava romana Nicotera fu  un’importante Statio della via Popilia . Senza dubbio possiamo affermare che
mai Città fu più gloriosa di Nicotera alveo di popoli presenti oggi nelle nostre usanze ,nella nostra cucina ,nei nostri tratti somatici hanno contribuito a creare la lungimiranza di quest’area.
DOTT. Maria Lombardo


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